Ricreiamo l'ecosistema per la biodiversità, per la nostra salute e per i nostri figli
Diamo respiro alla Nostra Pianura
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Boschi
Gli antichi boschi della Pianura Padana
La Pianura Padana, una delle aree planiziali più ampie d'Europa, era anticamente ricoperta da
estese foreste millenarie che ospitavano innumerevoli specie di flora e fauna.
Per secoli questi
boschi hanno sostentato i nostri antenati e hanno contribuito al benessere di molteplici
popolazioni. Gli antichi Veneti consideravano sacri molti boschi e come loro i Romani successivamente.
Molti alberi erano oggetto di culto e nelle foreste più antiche ninfe e driadi erano protagoniste di quell'antica sacralità.
Lo sfruttamento crescente delle risorse naturali da parte dell'uomo , ha portato nel giro di pochi
secoli ad uno stravolgimento degli equilibri naturali causando la scomparsa, quasi totale, dei
boschi e delle specie che li abitavano: nel 1980 di tutte le immense foreste del Veneto restavano soltanto 50 ettari circa.
Oggi l'urbanizzazione e l'industrializzazione hanno ulteriormente aggravato la situazione
rendendo la Pianura Padana una delle aree più inquinate d'Europa. Privata dei propri boschi la
Natura non è più in grado di assorbire l'inquinamento e compensare i complessi legami che vincolano il mondo
vegetale - animale con la società umana.
In questa pagina potete leggere come sono nati I Boschi realizzati attraverso il nostro progetto di rigenerazione urbana e riqualificazione del territorio della pianura padana "Il Bosco Vivo" >>
Il ritorno dei Boschi di Pianura
Preso atto della critica situazione ambientale del territorio padano, abbiamo scelto di impegnarci a far
ricrescere i boschi che una volta occupavano queste terre.
Grazie alla collaborazione con enti pubblici, associazioni e cittadini stiamo piantando migliaia di alberi su
terreni pubblici, il cui destino è divenire futuri polmoni verdi, capaci di svolgere molteplici funzioni
utili al risanamento locale e, relativamente, del pianeta.
Nei nostri boschi utilizziamo specie forestali autoctone riprodotte da sementi derivate dagli ultimi boschi
relitti di pianura rimasti in vita. Uno degli obiettivi prioritari è quello di preservare la biodiversità locale, evolutasi in migliaia di anni e
adattatasi a questo specifico territorio.
La riproduzione tramite sementi contribuisce alla conservazione e allo sviluppo di un'ampia diversità
genetica, garantendo resilienza e resistenza degli ecosistemi ai cambiamenti climatici.
Insieme a noi diversi enti ed associazioni stanno lavorando per il ritorno dei boschi di pianura. La nostra speranza è che presto il nostro territorio e tutti gli esseri viventi che lo abitano possano beneficiare di un ambiente sano in cui vivere in armonia.
La Pianura Padana, una delle aree planiziali più ampie d'Europa, era anticamente ricoperta da
estese foreste millenarie che ospitavano innumerevoli specie di flora e fauna.
Per secoli questi
boschi hanno sostentato i nostri antenati e hanno contribuito al benessere di molteplici
popolazioni. Gli antichi Veneti consideravano sacri molti boschi e come loro i Romani successivamente.
Molti alberi erano oggetto di culto e nelle foreste più antiche ninfe e driadi erano protagoniste di quell'antica sacralità.
Lo sfruttamento crescente delle risorse naturali da parte dell'uomo , ha portato nel giro di pochi
secoli ad uno stravolgimento degli equilibri naturali causando la scomparsa, quasi totale, dei
boschi e delle specie che li abitavano: nel 1980 di tutte le immense foreste del Veneto restavano soltanto 50 ettari circa.
Oggi l'urbanizzazione e l'industrializzazione hanno ulteriormente aggravato la situazione
rendendo la Pianura Padana una delle aree più inquinate d'Europa. Privata dei propri boschi la
Natura non è più in grado di assorbire l'inquinamento e compensare i complessi legami che vincolano il mondo
vegetale - animale con la società umana.
Preso atto della critica situazione ambientale del territorio padano, abbiamo scelto di impegnarci a far
ricrescere i boschi che una volta occupavano queste terre.
Grazie alla collaborazione con enti pubblici, associazioni e cittadini stiamo piantando migliaia di alberi su
terreni pubblici, il cui destino è divenire futuri polmoni verdi, capaci di svolgere molteplici funzioni
utili al risanamento locale e, relativamente, del pianeta.
Nei nostri boschi utilizziamo specie forestali autoctone riprodotte da sementi derivate dagli ultimi boschi
relitti di pianura rimasti in vita. Uno degli obiettivi prioritari è quello di preservare la biodiversità locale, evolutasi in migliaia di anni e
adattatasi a questo specifico territorio.
La riproduzione tramite sementi contribuisce alla conservazione e allo sviluppo di un'ampia diversità
genetica, garantendo resilienza e resistenza degli ecosistemi ai cambiamenti climatici.
Insieme a noi diversi enti ed associazioni stanno lavorando per il ritorno dei boschi di pianura. La nostra speranza è che presto il nostro territorio e tutti gli esseri viventi che lo abitano possano beneficiare di un ambiente sano in cui vivere in armonia.
L'area sarà destinata a fungere da polmone verde inserito in un contesto di espansione urbanistica, assicurando benefici importanti per il futuro.
Le prime piantumazioni sono programmate per l'autunno 2019 e interesseranno altre aree del Comune di Ponte San Nicolò per gli anni a seguire.
Prima
Ubicato in Roncajette - frazione del Comune di Ponte San Nicolò, PD - adiacente al corso del fiume Bacchiglione, al confine tra zona la residenziale e la zona agricola, si sviluppa per una superficie di circa 8500mq, destinato ad ospitare 1000 esemplari di specie di alberi ed arbusti autoctoni.
Prima
Ubicato in Roncajette - frazione del Comune di Ponte San Nicolò, PD - adiacente al corso del fiume Bacchiglione, al confine tra zona la residenziale e la zona agricola, si sviluppa per una superficie di circa 8500mq, destinato ad ospitare 1000 esemplari di specie di alberi ed arbusti autoctoni.
Dopo
L'area sarà destinata a fungere da polmone verde inserito in un contesto di espansione urbanistica, assicurando benefici importanti per il futuro.
Le prime piantumazioni sono programmate per l'autunno 2019 e interesseranno altre aree del Comune di Ponte San Nicolò per gli anni a seguire.
Le prime piantumazioni hanno avuto luogo durante la primavera 2017 ed hanno visto la partecipazione di centinaia di cittadini, della Protezione Civile locale e della Pro Loco di Polverara. La futura destinazione d'uso dell'area sarà quella di bosco didattico, ovvero un polmone verde corredato da arredo urbano essenziale e da bacheche didattiche rappresentanti le specie di flora e fauna autoctone presenti. Si prospetta di aprire l'area alla fruizione per l'anno 2025.
Prima
Ubicato in comune di Polverara (PD), in un'area agricola adiacente al fiume Bacchiglione si sviluppa per una superficie di circa 15.000mq ed ospita oltre 2200 esemplari di diverse specie di alberi ed arbusti autoctoni.
L'area è stata interessata dal progetto a seguito di un'accordo avvenuto tra l'amministrazione del Comune di Polverara e Spiritus Mundi Onlus, accomunati dalla volontà di realizzare un polmone verde per contribuire al risanamento dell'ambiente locale.
Prima
Ubicato in comune di Polverara (PD), in un'area agricola adiacente al fiume Bacchiglione si sviluppa per una superficie di circa 15.000mq ed ospita oltre 2200 esemplari di diverse specie di alberi ed arbusti autoctoni.
L'area è stata interessata dal progetto a seguito di un'accordo avvenuto tra l'amministrazione del Comune di Polverara e Spiritus Mundi Onlus, accomunati dalla volontà di realizzare un polmone verde per contribuire al risanamento dell'ambiente locale.
Dopo
Le prime piantumazioni hanno avuto luogo durante la primavera 2017 ed hanno visto la partecipazione di centinaia di cittadini, della Protezione Civile locale e della Pro Loco di Polverara. La futura destinazione d'uso dell'area sarà quella di bosco didattico, ovvero un polmone verde corredato da arredo urbano essenziale e da bacheche didattiche rappresentanti le specie di flora e fauna autoctone presenti. Si prospetta di aprire l'area alla fruizione per l'anno 2025.
Scopri tutte le funzioni e i servizi offerti da un bosco
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